Ci troviamo di fronte ad un saggio filosofico riguardante, come accennato, la filosofia energetistica, che ha nell'antropologo e sociologo colombiano Samael Aun Weor il padre fondatore. Lo studioso sudamericano, creatore dell'antropologia gnostica, ha rivelato l'essenza stessa dell'esistenza umana e planetaria. E nel libro l'autore esprime la sua fiducia in questa nuova filosofia, che sempre più sta attecchendo nel secolo in corso, permettendo all'uomo moderno, sommerso dalla materialità della tecnologia, di filosofare e di cogliere la vera essenza delle cose, riconoscendo nella forza energetica il principio di ogni cosa.
154 pagine piene di spunti di riflessioni, di ipotesi e di teorie per svelare il segreto della vita: l'energia, energeia, che è il principio del mondo. Il tutto per ricollegarsi con le tre dimensioni dell'energetismo: quella psicologia, quella alchemica e quella empatica. Non più la millenaria diatriba tra anima e corpo, tra spirito e materialità, ma la consapevolezza che l'uomo è un flusso di energie determinate e determinanti che si sostanziano in un punto matematico dello spazio.
L'autore di questo saggio è Nicola Feruglio, originario di Como ma residente a Roma. Nato nel 1972, il Feruglio è un divulgatore gnostico. Si occupa, cioè, di organizzare corsi di antropologia psicoanalitica, seminati e attività culturali presso musei e siti archeologici di grande importanza per il nostro territorio. È anche presidente fondatore dell'associazione Antropologia Terzo Millennio, che promuove l'energetismo gnoseologico e l'arte regia in Italia e all'estero.