In occasione della morte della madre, l’autrice ricorda episodi della vita della mamma e i suoi tratti caratteriali evidenziandoli con nostalgia per la sua grande mancanza. Racconta le umili origini della donna, bella, instancabile lavoratrice, fiera della sua forza fisica, proveniente da un piccolo paese della Calabria. Scrive dell’incontro con il padre ed il loro matrimonio, del periodo della seconda guerra mondiale, la volontà di ricominciare dopo il conflitto bellico, del trasferimento a Milano per lavoro fino alla malattia e alla sua morte.
Il tema dominante è quello della mancanza della madre ma anche dell’importanza degli affetti familiari e dei sacrifici quotidiani che ogni genitore fa unicamente per l’amore dei propri figli e per garantire loro un futuro migliore.
Sono parole cariche d’amore quelle che Gaetanina rivolge alla madre, come quando si parla a un bambino. “Mia madre” è nato dal bisogno di raccontare di sua madre e in questo modo di farla rivivere oltre la morte. Un gesto d’amore fatto per i suoi fratelli ma anche per i suoi figli perché possano avere sempre un ricordo indelebile di questa grande donna.
Gaetanina Napolitano è nata a Fuscaldo (CS). Trasferitasi a Milano, intraprende gli studi classici e poi quelli di Medicina. Attualmente vive in provincia di Lucca con il marito e i suoi tre figli, dove svolge l’attività di medico di medicina generale e di oculista.