Una silloge piena di emozioni, in cui non c’è una uniformità poetica, infatti a poesie di quartine si alternano terzine e piccoli brani, inoltre anche la veste grafica con le quali sono rese, dice molto dello stile dell’autore. Per la molteplicità delle emozioni raccontate la raccolta sembra essere una fotografia, una veduta a 360 gradi del mondo in cui viviamo; quel mondo che spesso ci delude ma che nel contempo ci regala all’improvviso tante gioie.
“In quei momenti” raccoglie versi e riflessioni che Mario, classe 1950, allenatore e insegnante di educazione fisica in pensione, dal 1969 ha racchiuso in un quaderno. I pensieri riguardano i vari periodi della sua vita come le emozioni, gli affetti più cari, le difficoltà e le gioie ma ci sono anche, temi quali la ricerca di Dio, il suicidio, la droga, la prostituzione, la violenza sulle donne, il terremoto, i figli, la vecchiaia e, la morte.
Le riflessioni possono sembrare intrise di tristezza, di pessimismo, ma ad una attenta lettura le stesse lasciano trasparire, come filo conduttore, un inno alla vita, la volontà di offrire qualcosa di stimolante alla famiglia, agli amici ed agli eventuali lettori. Una silloge dunque che rappresenta un’eredità da donare a quei giovani che ancora sanno sognare.