Leggere quest’opera è un viaggio. Si gira il mondo insieme al panda fotografo e alla sua macchina fotografica, soffrendo con lui per l’occasione persa di poter fotografare un panda che mangia pollo arrosto. Si aiuta il giovane barbiere a sconfiggere il drago che teneva Amalia, la sua amata, prigioniera e si assiste con gioia alla notizia delle loro nozze imminenti. Si ascoltano, le storie della Puzzola Cantastorie. Si partecipa alla festa di Carnevale dove Fuliggino, con una maledizione alle spalle lanciata per vanità, riesce a riscattarsi e a guadagnarsi, tramite la verità e una buona dose di umiltà, un posto in una compagnia. Si partecipa alle ricerche di Jack, il calzino spaiato della povera Charlotte e poi si scopre che la sua scomparsa era solo un sogno della bimba. Si conosce Vero Falco, capo di una tribù di Pellerossa e lo si osserva mentre prende la decisione di non far tramontare più il sole per paura dei rapinatori.
Queste e altre avventure catturano il lettore di “Ma quali fiabe?”. La morale più forte è presente nell’ultima fiaba dove c’è il chiaro intento di fissare nella mente dei bambini e anche degli adulti, il significato e l’importanza dell’amore verso i propri cari. Il senso generale è che nonostante difficoltà, peripezie e ostacoli il bene è destinato a trionfare su tutto (“Amalia e il drago”, “La noce di cocco magica”, “La Puzzola Cantastorie” e altre); inoltre sbagliare non è un qualcosa di imperdonabile se con umiltà e buona volontà si cerca di rimediare (“La nuova maschera di Carnevale”).
Antonella Scolozzi è nata a Casarano, in provincia di Lecce, il 12 giugno 1991. Fin da piccola nutre una incontrollabile passione per l’arte in tutte le sue sfaccettature. Antonella ancora oggi sazia la sua sete di conoscenza attraverso le letture dei grandi classici italiani e stranieri.