Le qualità in ambito narrativo della nostra autrice si sono espresse inoltre in un testo religioso che il vescovo di Taranto, sua Eminenza Benigno Luigi Papa, ha specificamente richiesto per la diffusione e la lettura nelle parrocchie delle provincia. Il testo si caratterizza per la preziosità dell’esposizione e dell’argomento: un breve ma esaustivo riepilogo delle vita di sant’Egidio. Antonia D’Arcangelo sperimenta quindi nel corso della sua carriere di scrittrice la stesura di testi impegnati sotto il profilo tematico e non stupisce – dunque - che questa ultima pubblicazione regali ai suoi lettori una storia bella e formativa.
«Maria, seduta accanto al tavolo su cui la mamma aveva ripreso a impastare il pane, osservava attentamente i suoi movimenti e fu presa da una gran voglia di essere lei lì al posto della pasta per essere toccata con forza e amore dalle sue mani.»
I fili dell’amore e della memoria si intrecciano per tessere una trama che racchiude il senso della vita, la quale trova ragione d’essere nella storia. La curiosità vivace ed intelligente della piccola Maria, personaggio portante di tutta la struttura narrativa, percorrerà il vicoli dei ricordi della propria famiglia, indicando a sé e ai lettori il valore del passato. Con una scrittura piana ma carica di sentimento che trapela dalle belle immagini di vita semplice – e talvolta domestica – Antonia D’Arcangelo descrive la necessità di un rapporto equilibrato tra le tre fondamentali fasi della dimensione temporale: passato, presente e futuro.