Un insieme di racconti, a tratti autobiografici, in parte ispirati alla realtà, ma anche parzialmente inventati, che, con garbo e solarità, offrono uno spaccato di vita quotidiana che potrebbe essere di una qualsiasi persona della nostra epoca. Il titolo delle 222 pagine richiama proprio l'immagine delle bollicine che, nella loro breve esistenza, galleggiando, si muovono frizzanti verso l'alto alla ricerca del senso vero delle emozioni. Per dirla con le parole dell'autrice, "Galleggiando sulle parole è un atto di fede nell'amore, che ci fa navigare attraverso il tempo, salvando la nostra freschezza interiore".
Nata a Firenze, Carla Taccetti è un'imprenditrice che da anni lavora nel campo degli apparecchi biomedicali. La sua azienda produce infatti le macchine utili in ambito medico, ma nel tempo libero l'animo della scrittrice fiorentina si è votato spesso all'arte. Amante del cinema e della letteratura, ci ha messo molto tempo per superare le difficoltà legate alla pubblicazione delle sue opere, visto che ha da sempre prodotto qualcosa con la penna in mano. Difficoltà legate all'eccesso di informazione che oggi c'è e che si sviluppa in maniera aggressiva, nel tentativo di conquistare un piccolo spazio nel mondo. Ma ora che Carla Taccetti l'ha conquistato, con fatica e sudore, e tutto di proprio pugno, non vuole più mollarlo.
Ecco perché "Galleggiando sulle parole" (che è la sua terza opera) non sarà certo la sua ultima fatica letteraria. In precedenza, l'autrice fiorentina ha pubblicato per BookSprint Edizioni il romanzo "Fiona e la famiglia di femmine" (222 pagine), una storia d'amore d'altri tempi ambientata agli inizi del XV secolo nella contea di Wexford.