Tommaso è il narratore e il protagonista che ci racconta, con tanta ironia, il viaggio di ricerca intrapreso per trovare la donna della sua vita. Tommaso è circondato da tutta una serie di personaggi, descritti con uno spessore eccezionale, ma, allo stesso tempo, definibili “impossibili” per l’alta carica morale positiva, che tutti possiedono. Tra questi, ad esempio, ci sono: i genitori, innamorati sino alla fine; il fratello minore con cui condivide tante parti importanti della sua vita; la nonna, i cui insegnamenti saranno fondamentali per la sua formazione.
Elisa Barbaro nasce, ultima di tre sorelle, a Messina nel ’74 in una tipica famiglia siciliana. Fra le sue svariate passioni rivestono un ruolo particolare i viaggi e la scrittura. Amore quest’ultimo scoperto in realtà un po’ tardi, grazie alla partecipazione di un concorso letterario di racconti brevi. Un concorso che Elisa ha vinto per ben due differenti edizioni. L’ambientazione di questi racconti è l’Irlanda, paese che l’autrice ha saputo comprendere e descrive con grande maestria, ma il passo dal racconto breve al romanzo è anche un passo dall’Irlanda all’isola sicula, la sua profumata e amatissima Sicilia.
Così nasce "Il suo nome era Aprile", scritto mescolando tante storie divertenti e/o d’amore della sua infanzia, o narratele dalle persone a lei vicine. Inizia in questa maniera per poi tramutarsi in altro, per prendere vita propria in uno di quei romanzi che è difficile catalogare. Formazione? Didattico? Rosa? Non ha importanza. Ciò che importa è leggerlo, è leggerci dentro uno splendido acquerello siciliano (e non solo), che copre un periodo di tempo, che scorre dagli anni ’80 sino ai nostri giorni.
Tommaso è il protagonista assoluto del romanzo, ma ad accompagnarlo ci sono donne: amate, venerate, descritte minuziosamente fino a tratteggiarne il profumo. In realtà tutti i personaggi hanno un proprio ed importante spazio, che permette loro di essere figure vivide, grazie, soprattutto, al modus scribendi dell’autrice, particolareggiato ma mai eccedente. Le donne di Tommaso, oltre alla madre e alla nonna, quest’ultima importantissima per la sua crescita, sono tutte donne incontrate, semplicemente, nel corso degli anni, che chiunque di noi potrebbe, casualmente, incrociare. Tommaso le incontra, quindi, durante la sua infanzia, adolescenza, o in un viaggio, nella sua vita adulta. Di tutte si invaghisce, o riceve le prime delusioni. Intorno a loro: odori, sapori, paesaggi, ben descritti dalla penna di Elisa Barbaro, da riuscire a sentirli, percepirli, vederli.
Ed allora non ci resta che iniziare a leggere, a concederci qualche sana risata e qualche riflessione sulla vita di Tommaso, su come sia riuscito, infine, a trovare l’amore. E poi ci rimane, soprattutto, da scoprire: chi era Aprile?