La protagonista di questo diario-romanzo è Clara, una teenager di 17 anni che si ritrova gioco forza a sognare sul suo futuro vivendo un presente fatto di studi in un liceo di provincia e di primi amori. Nelle pagine dell'opera, Clara, attraverso la penna evocatrice e sincera della De Santis, rivive il suo oggi raccontando senza veli un'età complicata come la sua. Ma che tipo è Clara?
Non è un'eroina, non è una superdonna, ma non è neanche la classica ragazzina che pensa solo all'apparire e all'avere. Clara è lo specchio della sua sensibilità, della sua profondità, da grande infatti vuole aiutare il prossimo in difficoltà, ma oggi vive le paure e le angosce tipiche di chi, così giovane, crede già di aver perduto il treno dell'amore. Amore che per l'autrice è contemporaneamente tiranno, malefico e distruttivo, ma anche soave e dolcissimo.
Un lutto improvviso priva Clara della voglia di andare avanti, istinti di morte e suicidio diventano il suo pane quotidiano, il cibo l'elemento della natura assolutamente da evitare, e ripartire dopo le difficoltà sembra qualcosa di estremamente sofferente per lei. Ma dopo una grande caduta c'è sempre una grande risalita, e per Clara ritornare sui blocchi della vita sarà soltanto il punto di partenza verso un'avventura profonda che ha i contorni della favola, circondata dagli affetti familiari e da un nuovo amore, non più torbido e oscuro come il precedente.
La vita di Clara è strettamente e finemente collegata con quella della scrittrice. Nata a Catanzaro nel 1996, Claudia De Santis ha solo diciotto anni ma già un buon numero di esperienze di vita vissuta che le hanno permesso di sviluppare un'interiorità unica. Dopo la maturità conseguita al liceo classico della sua città, oggi è iscritta al primo anno della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, alternando gli studi al lavoro di addetto stampa (oltre che socia) del Leo Club Catanzaro Host.