Il vincitore assoluto di Casa Sanremo Writers sarà proclamato sabato 14 febbraio e tra i diciannove finalisti di questo concorso riservato ad autori provenienti da tutta Italia, c’è appunto la napoletana Valeria Manzo, una mamma molto sprint, pronta a conseguire la sua terza laurea e che dopo questo fortunato esordio letterario promette di tirar fuori dal suo personalissimo cassetto altri romanzi e racconti per bambini. Intanto c’è questo “Cuore inquieto”, una trama introspettiva dalle ricche sfumature psicologiche, che narra la travagliata estate di Sofia, un medico pediatra alla ricerca di sé dopo una profonda delusione amorosa.
La storia professionale di Valeria Manzo è davvero scoppiettante: laureata in Giurisprudenza, per sei anni ha esercitato come avvocato: «Ho lavorato con passione, ma mi sono accorta che quella professione non era nelle mie corde». Ecco allora il primo cambiamento radicale: Valeria, che ha sempre vissuto a Portici, comincia a lavorare in una farmacia: «Il contatto con il pubblico mi piaceva, ma la mia seconda gravidanza è stata molto difficile e mi ha costretto a letto per quattro mesi». Un disagio che avrebbe piegato chiunque ma non Valeria, che invece riesce a trovare nel corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali la sua terapia per superare il suo momento difficile: «Così ho realizzato il mio sogno più grande: quello di scavare come archeologa». È in questo periodo che Valeria collauda la sua capacità di scrittura pubblicando, su riviste giuridiche di settore, articoli sul ruolo della donna in epoca romana.
Da alcuni anni Valeria è tornata a lavorare in farmacia, ma come detto sta già studiando per la sua terza laurea. «Prometto – assicura la finalista di Casa Sanremo Writers – che dopo mi fermerò, perché se è vero che gli esami non finiscono mai. È anche vero che stressano parecchio!». La sua vena di scrittrice non sembra però destinata ad esaurirsi: «Ho i miei romanzi tutti dentro e li sto mettendo nero su bianco, nella speranza che il tempo non mi manchi e che la mia vita e le mie ispirazioni si tramutino in fiumi di parole non noiose e tutte da leggere».