È da qui che parte la vicenda della giovane donna protagonista dell’ultimo romanzo di Salvatore (noto Salvo) Laudani. Figlio di una terra generosa e bella, la Sicilia, Salvatore lascia la sua città di nascita (Catania) per trasferirsi prima a Firenze e poi a Trento dove comincia gli studi presso la facoltà di Sociologia. La laurea e l’impegno gli garantiscono i giusti requisiti per dedicarsi ad un impiego di responsabilità presso la pubblica amministrazione; ma pur rivestendo ruoli importanti in ambito professionale, Salvo non rinuncia negli anni lavorativi ai suoi due interessi maggiori, la musica e la scrittura, a cui si dedica con maggiore dedizione e costanza da quando ha lasciato il lavoro per godere gli anni della pensione. Dal tempo libero e dalla passione nasce la sua ultima pubblicazione “L’emozione di amare… un uovo di Pasqua”. Pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni (80 pagine), il romanzo ruota attorno alle vicende personali di due donne, Marta e Annamaria, unite da un legame che né il tempo né le circostanze riescono ad annullare.
Costretta ad abbandonare la sua città d’origine per via di una gravidanza inopportuna, in relazione ai tempi e alla condizione sociale dell’ingenua Marta, ella si troverà obbligata a subire il distacco dalla sua bambina così da dover affrontare i disagi dei sensi di colpa per il torto inflitto alla sua innocente creatura. Un male comune di tipo ereditario sarà il pretesto – dopo molti anni - per l’incontro delle due donne. L’abbandono, l’adozione e la necessità di mantenere l’anonimato sono i grandi temi di questo romanzo; Salvatore Laudani evidenzia – attraverso una narrativa dal tono delicato e dallo stile immediato – quanto sia importante, ove sia necessario, una completa informazione delle proprie radici.