Quella partita, Juventus-Roma, entrerà nella storia, e il volo di Turone, la gioia che si trasforma in amarezza, sarà un marchio indelebile per la squadra capitolina.
Il servizio è a cura di Alberto Tabbì, che intervista il nostro autore. «“Come nasce l’idea di questo libro?” “Ripercorrendo le tappe di un evento che da bambino ha segnato la mia esistenza di tifoso – e penso non solo la mia – ho avuto l’idea di mettere giù quelle emozioni, col desiderio di condividere una sfida con tutti i tifosi giallorossi. La prima parte racconta il bambino che guarda quei dieci secondi, dalla convalida del gol all’annullamento, vivendola come una profonda ingiustizia. A guardare le statistiche, sembra che da allora è come se fosse caduta una sorta di maledizione su tutta la tifoseria giallorossa”».
Un libro divertente e scorrevole, che esalta il valore del tifo pulito. Un lavoro totalmente diverso rispetto all’esordio “Vivo… e conosco Te”. Ma anche stavolta Emiliano De Santis riesce ad accendere il dibattito letterario, portando in primo piano i valori autentici.
«“Qual è il messaggio finale di questo libro?” “Credo che sia importante, si per il tifoso che per l’uomo, assumersi delle responsabilita, non piangersi addosso. Nel momento in cui nella vita capita qualcosa di negativo, non bisogna focalizzarsi su quell’evento, ma farne tesoro per migliorarsi e migliorare anche ciò che ci circonda”».