Un lavoro originale quello di Francesco Scarcella. L’autore è impegnato in un tour di presentazioni che ha già toccato Cosenza e Barletta, e che presto arriverà a Casole Bruzio (Cs) (22 marzo), Latina (29 marzo), Senigallia (5 aprile). E in programma ci sono già altre date.
In piena sintonia con lo spirito del libro, ad accompagnare lo scrittore c’è un gruppo di musicisti che ha dato vita a una jam session permanente. Si tratta di Ludovico Turano (chitarra acustica, insegnante di chitarra e compositore), Stefano Raimondo (percussioni e voce, componente del gruppo l'Hosteria di Giò), Daniele Scrivano (chitarra acustica e chitarra battente, componente del gruppo l'Hosteria di Giò), Giuseppe Carolillo (chitarra acustica e chitarra manouche, componente dei gruppi MdL e Grapevine), Francesco Orrico (chitarra acustica e voce, componente del gruppo MdL). A loro se ne aggiungeranno altri.
“Il morso della taranta” è dedicato a “tutti i musicisti, i musicanti, gli strimpellatori, i dilettanti, i professionisti”. «È un libro di musica», dice l’autore ai microfoni di Tele Europa Network, «ma anche di leggende, racconti, storie». Storie che Scarcella ha sentito dal nonno Attilio – dedicatario speciale del romanzo –, inserendole nella trama di un racconto avvincente e magico. «È un viaggio dentro e fuori la vita, dentro e fuori l’uomo. Un viaggio attraverso l’esperienza degli uomini, che ho cercato di raccontare in chiave di realismo magico. Penso a Marquez, Isabel Allende… certamente non sono a quei livelli, ma lo spartito è quello».
Francesco Scarcella è nato a Torino da genitori calabresi, e oggi vive e lavora a Casole Bruzio (Cs). Economista con una grande passione per la letteratura, è autore di romanzi, canzoni, testi teatrali e opere rock.