1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Partendo dal presupposto che ogni personalità, ogni modo di essere ed ogni voluto apprendimento possono dal riuscire a fare del proprio tempo il proprio modo di crescere e svilupparsi, possano dire alla mia personalità si addice la scrittura, si addice quel magico modo di raccontare le cose facendole passare dal polso, ultima via delle emozioni del cuore. Scrivere è liberare la mia energia vitale, approfondire la conoscenza che ho di me stessa e carpire con gioia o riflessioni tutto ciò che la voce, forse, preferisce non esprimere. Si vive in un contesto magico quando si riesce a comprendere il proprio non detto. Questo provo io.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nato a Napoli dove sono vissuto fino a 26 anni. Dal 1968 risiedo nell'Italia settentrionale (prima in Piemonte poi in Lombardia dove attualmente vivo con la mia famiglia). In oltre 50 anni, gli ultimi, non ho mai trascurato di visitare Napoli dove ancora vivono miei parenti.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me, significa tutta la mia vita, nascere, crescere, correre, crescere nata io per lo scritto, crescere il mio bagaglio, correre comunque vada, sarà un successo.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono calabrese, ma da molti anni vivo in Umbria dove ho quasi sempre svolto la mia professione di magistrato. Parafrasando il pensiero ben noto di Virgilio, posso ben dire che la Calabria mi generò, ma l'Umbria mi rapì. Mi è sempre piaciuto scrivere e, una volta dismessa la toga di magistrato, ho cominciato a scrivere libri da 2007.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Vengo dal Perù, da dieci anni sono in Italia a Milano. Ma io mi sento un cittadino dal mondo, perché mi piace conoscere tanti luoghi, ho tre sorelle, sono il terzo, ho una meravigliosa mamma e una figlia di 19 anni. Il mio pseudonimo è Codi Albert e sento che anch'io ho qualcosa da dire. Nella foresta della mia prematura adolescenza ho scoperto un universo di stelle che erano attorno a me, mi ci sono immerso dentro. Da quel momento ho scritto un sacco di poesie e racconti.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nata in Russia nel ‘94 e, per mia grande fortuna, sono stata adottata dai miei due angeli custodi (così li considero) nel ‘98 circa. Ho pochi ricordi in merito alla mia infanzia, so per certa che la mia vera vita è iniziata qui in Italia. Fin da subito i miei genitori per farmi integrare con altre bambine mi hanno iscritto a danza e non mi hanno fatto mancare nulla. Si può dire che già dall'età di sei anni inventavo storielle, non scritte! Mi mettevo sul mio lettino e inventavo dialoghi tra i miei peluche - non un semplice scambio di battute bensì racconti con un inizio ed una fine!- e man mano, crescendo e imparando meglio l'uso della scrittura ho iniziato a mettere le mie fantasie su carta.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono e vivo ad Ancona. Ho sempre vissuto qui, anche se il mio cuore ha radici sibilline... nel senso che ho origini Camerti, terra universitaria sui Monti Sibillini. Amo profondamente tutta quella zona… ho riso, scherzato, imparato, pianto e amato sin da piccolina e per anni su quella terra. Fino al terremoto del 2016; l'estate che ci ha portato via la casa, il sorriso di interi paesi, potenziali ricordi per i miei figli.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Eh! La mia vita... ho solo 19 anni, eppure non so da dove cominciare! Sono nata in una città della Puglia, Martina Franca, che quest’anno ho dovuto abbandonare per intraprendere il mio percorso universitario a Bari, capoluogo pugliese. Sono una ragazza molto timida e introversa nelle relazioni, ma solo all’inizio, fino a quando non ho un’idea chiara di chi mi sta di fronte.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Un senso di libertà e pace. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Tutta la mia vita.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere rappresenta il percorso più efficace per dare forma alle mie emozioni. Tant'è vero che, attraverso la scrittura, riesco ad esprimermi in modo più chiaro e diretto piuttosto che affrontando un discorso oralmente. Non potrei vivere senza carta e penna, sono troppo indispensabili per me!
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