Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono diventato un appassionato scrittore, quando una sera, attraverso la trasmissione di Maurizio Costanzo, mia mamma vide un poeta, che attraverso un aggettivo o due semplici parole realizzava pensieri.
A quel punto, mia mamma mi chiese di ascoltarlo attentamente, era ora tarda, e volevo andare a letto. Mi madre insistì talmente tanto che mi fermai per un attimo a guardare.
Rimasi incuriosito, andai a dormire e mi misi a riflettere come potesse fare a trasformare parole in pensieri, ed è proprio lì che ne uscì la mia prima poesia intitolata: " dall'aurora alla quiete notte del mare", ispirata anche da mio papà, che ha svolto le sue funzioni di pubblico ufficiale, anche alle dipendenze della marina militare.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Nell'arco della giornata, non dedico molto tempo né alla scrittura, e neanche alla lettura di libri, ma mi esercito in piccoli pensieri che traduco nella mia vita reale
Il suo autore contemporaneo preferito?
Ce ne sono diversi da cantautori come Renato Zero, Francesco Gabbiani, oppure scrittori come Hemingway, Merini ecc...
Perché è nata la sua opera?
Le mie opere sono nate non solo attraverso personaggi che hanno caratterizzato la letteratura, ma anche e soprattutto con l'essere accanto ai bambini
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto, perché, secondo me, il proprio ambiente territoriale, e quindi familiare, caratterizza ciascuno noi
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un po’ entrambi, anche se in me, prevale il raccontarla
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Praticamente tutto. Tutta la mia vita
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Non in particolare, perché tutto ciò che ho letto, è che leggo è stato determinante
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Sicuramente mio papà
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Anche, certo, nell' età dell'informatizzazione è sicuramente uno degli strumenti che viene utilizzato dai ragazzi, però un libro stampato è sempre la cosa più bella e preziosa che uno possegga
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Una cosa positiva, ma non è una novità, io, infatti, ricordo che alle scuole medie si usava l'audioregistratore, e per me è stato utilissimo
