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BookSprint Edizioni Blog

17 Gen
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Intervista all'autore - Nadia Giudice -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Lo scrivere per me significa parlare, inventare, raccontare. A quindici anni scrivevo le mie prime storie, porgendole alla professoressa d'italiano per un consiglio, era orgogliosa quando mi restituiva i miei piccoli manoscritti,
si congratulava con me, perché' erano storie d'amore un po' contorte con titoli come "Nemmeno la tua morte ci ha divisi" e mi diceva di continuare perché' ero molto brava nell'esprimere ciò che volevo comunicare. E quindi, come anche su Telegram app che uso come "mio diario", mi racconto, racconto di me!
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
A tracce, essendo un’artista e avendo anche studiato Freud e Jung ho potuto constatare solo dopo lo scritto cosa mi aveva ispirata.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Quest'opera in particolare è stata frutto di una frustrazione interna, ma non per la storia che ho scritto, ma per lo scrivere in sé, scrivo da sempre, storie della mia vita che non riesco a percepire fino in fondo, scrivo e rileggo e scopro nuove cose.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo era “Il Soldato Che Non Voleva Uccidere" ispirata ad un personaggio in guerra a me molto caro. Poi, ho cambiato con "Ombre nella Miniera" che rappresenta di più la storia.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
ESISTERE NON È VIVERE di Dario Bernazza, perché' è ' stato un compagno di vita.
 
Ebook o cartaceo?
Entrambi ma preferisco cartaceo.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Scrivo da sempre, ho storie nei cassetti, ho avuto valige piene di scritti.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il libro nasce dal "Voglio scrivere una storia mitologica dove il reale intreccia la mitologia, dove compaiono figure inventate nella realtà."
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Bello, un’esperienza nuova.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Io e BookSprint
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non so, sarà un’alternativa.

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