La vita ebbe inizio quando tutto era invisibile, di Antonio de Martino, è un saggio ricco di informazioni scientifiche in cui l’Autore tratta diversi argomenti-principe dell’esistenza ed a cui ognuno – nessuno escluso! – non può non restare insensibile.
La religione in primis. A non dimenticare la stessa scienza e, poi, ancora, la filosofia e la spiritualità. Argomenti e tematiche che, non a caso, vedono come protagonista l’essere umano, indubbiamente influenzato da cotante sinergie, invero, culturali. Un’Opera oltremodo affascinante, perché evidenzia l’incontro di Fede e Ragione, oltre ad offrire un insegnamento prezioso a chi vorrà coglierlo: il rispetto per la vita, l’anima e l’amore rappresentano i miracoli di cui l’uomo necessita per rendere la sua stessa esistenza felice e serena. Un libro, dunque, di cui non si può fare a meno di consigliare la lettura: soprattutto a coloro che sono interessati ad approfondire il misterioso mondo dell’essere umano. Edito dalla Casa Editrice BookSprint Edizioni, il testo è disponibile sia nella tradizionale versione cartacea, sia in quella digitale.
Antonio de Martino è nato a Portici nel 1944 e, ancor oggi, vi risiede. Dal 1965 al 1968 si è occupato di progettare impianti elettrici industriali per la CEI SUD. In seguito, è stato assunto dalle Ferrovie dello Stato, presso cui ha lavorato fino al 1990 come macchinista, capo-deposito e capo-stazione. Dal 1991 al 2013 è stato impiegato in Banca Fideuram, del Gruppo Intesa San Paolo, Banco di Napoli, in quanto esperto conoscitore di rapporti bancari, attività finanziarie, titoli e fondi di investimento italiani e finanche esteri. Nell’anno 2013 è andato in pensione e, da allora, si diletta, con evidente successo, nella scrittura e, più in particolare, nella redazione di valenti saggi, sia filosofici che letterari.