Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me la scrittura è una sorta di espressione dell'anima, le parole fluiscono nel racconto come frutto di una elaborazione emotiva relativa a una storia, a una fantasia, a un problema di attualità che poi io filtro,
lo rielaboro e lo faccio mio, quindi con empatia sento emozioni altrui, le provo, le vivo, le soffro. Credo questo sia il mio segreto per scrivere racconti del mio genere, storie di vita vissuta. In fondo noi non siamo che un fascio di emozioni.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Come scritto sopra un po' tutte hanno bussato alla mia mente per essere vissute dentro e poi trasferite nella penna. Realtà ed emozioni a pari passo con la componente della fantasia romanzata.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È stata una scommessa con me stessa, dopo l'incidente grave del 2022, la rianimazione e i due anni di ospedale mi sono messa alla prova, ho voluto vedere chi potesse amare ancora il mio modo di scrivere, di essere e ho trovato voi che ringrazio infinitamente per aver creduto in me.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata facile, nel silenzio ci sono mille voci che arrivano da dentro e nei miei Mille silenzi ci sono urla che rimangono chiuse e solo i grandi cuori possono sentire, avvertire, sfiorare.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Amo la Mazzantini, perché ha una scrittura fluida, capace, forbita riesce a cogliere il lettore e portarlo letteralmente dentro al suo testo.
Ebook o cartaceo?
Entrambi, amo molto il testo scritto, con l'ebook mi devo ancora mettere d'accordo.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Lo faccio a tempo perso, tra il lavoro e quella sensazione di dover scrivere che mi prude le dita e mi stuzzica la mente. Scrivo diari e poesie fin da piccola, quindi è anche una terapia e una compagnia.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
È stata una scommessa tra la me stessa prima dell'incidente e la me stessa dopo il triste evento, una scommessa a voce chiusa.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una meraviglia, un tuffo al cuore, ringrazio Book Sprint per aver concretizzato un sogno.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Ancora nessuno, sorpresa per tutti.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una frontiera ben gradita, quando ero a letto e non potevo muovermi mi ha aiutato tantissimo. Quindi si, è molto utile anche per chi sta facendo un lavoro manuale ma può ascoltare, un incremento alla cultura.