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23 Set
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Intervista all'autore - Alfonso Carnevale -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono un purosangue siciliano con sangue napoletano essendo i miei genitori originari di Caserta e Sarno. Gli studi li ho conclusi presso l'Università di Palermo, nella facoltà di "Scienze Economiche"
Qualche mese dopo mi son trasferito a Milano essendo stato assunto presso un Istituto Bancario. Storicamente chiamata la "Banca della Bomba di Piazza Fontana. "
Posso assicurare che sono vivo per un miracolo ricevuto.
Alcuni mesi precedenti allo scoppio della bomba, avevo chiesto di essere trasferito in una qualsiasi agenzia.
Quando sono andato in pensione ho continuato a lavorare per un certo periodo nel campo finanziario.
Solo da circa quattro anni ho sentito il bisogno di dedicarmi alla scrittura
 
Che cos'è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Il mio scopo principe sta nel lasciare un benevolo ricordo alle fi1ture generazioni nel modo consentito: Lasciare un 'opera letteraria".
La considero una forma di sopravvivenza nel ricordarmi leggendo il mio lavoro, sia pure per un istante.
 
Nell'arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Le ore pomeridiane vengono dedicate alle mie opere fino alle ore 20, ora d'inizio del Telegiornale. Sento il bisogno di essere aggiornato sulle notizie del giorno.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
La scrittrice contemporanea che prediligo è: Dacia Maraini. Scrillrice, poetessa e saggista.
Per un certo periodo abbiamo risieduto nel medesimo comune siciliano: "Bagheria" pur non essendoci conosciuti.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto sociale dove ho vissuto lo considero il cardine fondamentale dei miei lavori.
Dal suddetto contesto sociale ho ricavato un bagaglio di esperienze e ricordi agrodolci che hanno lasciato il segno nella mia mente.
Il laborioso accumulo rappresenta la mia storia di ben 84 anni.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Nella mia natura non esiste la volontà di evadere la realtà nelle molteplici formi.
Ma sento la necessità di riportare la realtà ricavata dalla nostra storia italiana e mondiale, inserendo i nobili ideali insiti nel! 'animo dell'essere umano quali: amore, altruismo, giustizia e Pace.
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C'è sempre qualcosa del mio passato arricchito da leggende, curiosità con la speranza che
so, prendano il lettore ed infine si conclude con la Morte che appartiene a tutti noi.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Risposta semplice: Mia moglie Lina
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A nessun: temevo che venisse bocciato.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Credo, mio malgrado, che l'ebook emarginerà il cartaceo.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ritengo che l'audio libro si espanderà e noi abbiamo l'onere di adeguarci.
Il progresso non ha limiti e l'essere umano deve accettare.

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