Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me sta rappresentando un modus vivendi. Ormai fa parte della mia vita e spero che questo possa continuare a lungo.
Le emozioni che personalmente provo sono molto belle e direi di grande sollievo sia nel momento in cui le parole si fanno su carta, se così si può dire, sia nei momenti successivi di rilettura e correzione.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Buona parte della mia vita reale è qui presente, avendo studiato economia alla facoltà di Firenze, e poi lavorato in banca nella sezione finanziaria per qualche anno.
In questo libro ci sono delle idee che mi sono maturate nel tempo, già dagli studi universitari, poi rafforzate e realizzate nell’ operare personalmente in borsa.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Non è semplice in poche parole. Proviamoci.
Direi che potrei definirla una realizzazione di ciò che ho appreso nel tempo e che mi ha permesso di mettere su carta quelle strategie che ho da tempo ritenuto valide ed accurate per operare in borsa ed anche difendersi nei momenti più delicati.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo non è stata affatto semplice poiché in un primo momento il titolo era STRATEGIE DEL PICCOLO RISPARMIATORE, a mio parere anche molto adatto.
La scelta di THE GAMBLER è stata piuttosto combattuta poiché non da subito l’idea del libro, ma con la favolosa copertina e la seconda parte del titolo VENDI , GUADAGNA E PENTITI, sicuramente ci siamo riportati al giocatore di borsa.
Il titolo definitivo mi è piaciuto di più, mi sembra più attraente.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sicuramente il Robinson Crusoe sarebbe da portare e rileggere,
Poi va visto se ci si è capitati per errore o per scelta.
Nel primo caso opterei per testi di sopravvivenza, nel secondo sicuramente per romanzi di Salgari.
Ebook o cartaceo?
Avendo studiato quasi sempre sul cartaceo non lo posso rinnegare poiché, come tutti sappiamo, ha un fascino particolare. Fa parte della storia. Possiamo sottolineare a penna scrivere le nostre idee o correzioni sul bordo e tantissime altre cose.
L’Ebook va benissimo per testi di lettura e sicuramente piace ai più giovani.
Sarà il futuro della scrittura, ma non rinuncerei mai al testo stampato.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
È sempre stata nella mia mente la passione per la scrittura, ma le circostanze e la vita stessa non mi hanno fatta fermare a pensare alla possibilità che si potesse concretizzare.
Insomma un sogno nel cassetto.
Certamente il fatto di essermi fermato per motivi comuni, mi ha portato su questa strada che non conoscevo così bene.
Una cosa è scrivere una tesi all’università, altra scrivere un libro.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Diciamo che l’idea si è fatta avanti con il tempo. Viene da lontano e dall’esperienza che mi sono fatto negli anni. Una sensazione molto bella che spero serva ai miei lettori.
Discussioni e discussioni con colleghi e professori. Tempo addietro mi torna in mente un episodio dove ero io a sostenere che ci fosse la possibilità di operare in borsa con delle strategie ben precise che potessero massimizzare le vincite e minimizzare le perdite.
Ma un mio professore universitario di economia mi definì un po’ strano poiché sosteneva la impossibilità di controllare questo tipo di mercato.
Forse aveva ragione lui? Non saprei ancora rispondere con certezza.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una sensazione molto bella anche perché dopo 3 anni di lavoro, non a tempo pieno intendiamoci, quando pensavi di avere terminato eri solamente a metà dell’opera.
Nella mia prossima opera sicuramente mi prenderò più tempo per scrivere e realizzare il tutto più velocemente.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il libro finito e stato letto da un amico che non citerò qui. Insieme al mio secondo lettore e stato fondamentale nel convincermi ad andare avanti e cercare di pubblicarlo.
Li devo ringraziare parecchio. Anche se personalmente volevo perseguire questo traguardo.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Direi che è una cosa a dir poco eccezionale perché permette di essere ascoltato senza bisogno di doversi concentrare sulla parte visiva. Molte persone ne trarranno benefici come per esempio i non vedenti e le persone anziane.
Chiaramente la voce del lettore deve piacere altrimenti risulta un po’ difficile da ascoltare.
Inoltre lo sconsiglio per testi dove ci sono numeri e calcoli che, se letti, possono risultare difficili da comprendere. Ad ogni modo una ottima soluzione, come ho potuto assaggiare, per una buona lettura in riva al mare.
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Assolutamente realistico e avvincente come, d'altronde, è tale il contenuto del libro, che ho letto…
Scritto da MICHELE BIANCO
il Lunedì, 06 Maggio 2024 14:24
È un libro scritto con notevole capacità di raccontare, una volta iniziato a leggere non…
Scritto da Donella Cencetti
il Domenica, 05 Maggio 2024 19:04
Volevo fare i complimenti allo scrittore perché è un libro scritto veramente bene si legge…
Scritto da Massimo catalani
il Sabato, 04 Maggio 2024 16:15
Libro bello interessante e vero.....congratulazioni Marcello sei un grande
Scritto da Antonella
il Giovedì, 02 Maggio 2024 13:38
Grande Alberto sono veramente curiosa di leggere il tuo libro appena arriva Sara un successo…
Scritto da Carlotta bacchiocchi
il Giovedì, 02 Maggio 2024 10:04