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28 Set
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Intervista all'autore - Massimo Viceconte -

Ci parli di Lei. Da dove viene, quando ha cominciato a scrivere?
Sono stato avvocato e dirigente di azienda nel campo delle risorse umane.Ho scritto da sempre. Scrivere fa parte del mio DNA.Analizzare i problemi sociali mi serve per comprendere meglio la realtà di oggi nella quale vivo.

Quale è lo scopo che ritiene di raggiungere coi suoi scritti.
Lo scopo è quello di affrontare, e quindi contribuire, a risolvere le problematiche che, a mio parere, richiedono un approfondimento (vedi ad es. il saggio su Rousseau e il saggio su Machiavelli) o raggiungere una più vasta conoscenza di diversi aspetti della realtà, quale ad. es. rapporto tra politica e diritto, vedi saggio Leoni sotto il trono, che si rifà a un grande politico e scrittore britannico).

Ci parli dei contenuti del libro
I saggi sono stati scritti in epoche diverse e secondo l’ispirazione del momento ma li lega un filo rosso che consiste nello sviluppo della società, per tale intendendosi l’insieme dei diritti, dei privilegi e dei doveri che nelle varie epoche hanno riguardato gli individui.
In particolare si è seguita la nascita della società civile, superando lo stato di natura, e anche lo sviluppo e il funzionamento della democrazia dai tempi antichi (Platone, Aristotele) ai tempi moderni (Locke, Rousseau).
Pur essendo saggi autonomi vanno visti nella loro connessione e complementarietà.
È stato fatto riferimento a pensatori classici, appunto Platone, Aristotele, Locke, Vico, Rousseau, Machiavelli, Herder, Burke etc.

Ma quale è, secondo lei, un punto critico, presente nei saggi, di maggiore interesse per il lettore?
Di particolare interesse ci appare il concetto che ci sono “due modernità”  ,concezione riconducibile a Zeev Sternhell ( Contro l’illuminismo, ed.Baldini,Castoldi Dalai  2007):  non c’è una sola modernità progressista ma anche una modernità (sic) che guarda alla tradizione e ad essa riconduce le presunte innovazioni (v. Burke); modernità che sono in contrasto tra di loro: una guarda al futuro e ai suoi nuovi valori, la seconda guarda alle origini e le rinnova conservando i valori delle tradizioni che danno corpo alle  pretese “innovazioni” ;una guarda ai diritti assoluti ,universali, pre-politici dell’uomo l’altra ai diritti storici; una trova fondamento ,in particolare, sull’illuminismo e sul pensiero di Rousseau, l’altra sulle correnti di pensiero c.d. storicistiche, nazionalistiche, neoconservatoristiche .
L’Autore, in definitiva giudica positivamente la prima mentre attribuisce l’origine dei totalitarismi che hanno travagliato il secolo XX al deterioramento della seconda anche se ,deve ammettere, non manca chi, invece,  attribuisce le origini di alcuni totalitarismi alla c.d. “dittatura della maggioranza” ( si parla –nel caso- di “democrazia totalitaria”),prendendo le mosse da una forte critica al razionalismo illuministico, accusando Rousseau di avere preso a fondamento  della sua concezione un “uomo astratto” –non reale e i francesi di avere fatto una costituzione per” l’uomo”: “Quale uomo? Dove abita? In che epoca”, così Barrès “- “Ho visto nella mia vita francesi, italiani, russi ecc.; so pure, grazie a Montesquieu, che si può essere persiani, ma quanto all’uomo, dichiaro di non averlo incontrato in vita mia” così De Maistre e da una conseguente, forte valorizzazione del “relativismo”.  (v. saggio Diritti e privilegi nella storia).
 
 E sui nuovi mezzi di comunicazione digitali (gli e-book, gli audio-libri) che ci dice?
Ben vengano non possono che arricchire il mondo delle comunicazioni, soprattutto per le nuove generazioni, ma, mi lasci dire, il cartaceo resta il mezzo principale di comunicazione perché consente, a mio parere, una maggiore riflessione, sfogliando le pagine, un rapporto più intimo tra il lettore e il testo, quasi una simbiosi tra lettore e autore, su un piano di omogeneità e concretezza. I nuovi mezzi accrescono i canali di comunicazione, soprattutto-lo ripeto- per le nuove generazioni ma non possono sostituire del tutto il cartaceo; sono opportunità aggiuntive.

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Mercoledì, 28 Settembre 2022 | di @BookSprint Edizioni

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