1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, sono cresciuta un po' in giro per l'Italia, ma la prima infanzia l'ho vissuta a Genova, per poi essere "ripiantata" di nuovo a Taurianova.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
L'arte di amare di Erich Fromm, è un bellissimo libro, che fa riflettere, in un tempo in cui i valori dei sentimenti sembrano sempre più sbiaditi, e poi libri di poesia, naturalmente, Ungaretti, Merini, Whitman...ma anche fumetti, perché no? Io adoro Dylan Dog, ad esempio... L'importante è leggere, sempre, e da lì scoprire quale scrittore ci appassiona di più ...
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
L’eBook è una meravigliosa realtà, che in un'era tecnologica può essere a portata di chiunque ma, se devo essere sincera, io amo la carta stampata, amo il rumore delle pagine sfogliate, il loro ingiallirsi con il passare del tempo, o l’odore fresco di inchiostro di un libro appena stampato.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Entrambi! A volte ti colpisce all'improvviso, arriva un’idea e la devi buttar giù subito, ti prende allo stomaco e brucia d'urgenza...altre volte è un'idea che devi accarezzare, devi nutrirla se vuoi che cresca, la scrittura è così, non puoi catalogarla, non puoi dare un'etichetta a qualcosa di così immenso, di così sfaccettato come la scrittura, dipende dal momento.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Quello che mi spinge sempre, una notizia, un'emozione, un panorama o un quadro, una canzone... le mie poesie nascono così.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Nessuno, non ho questa pretesa, lo ripeto sono emozioni, sensazioni, ed io ho bisogno di scriverle, se poi riesco a far provare a chi legge ciò che io ho provato nel momento in cui ho scritto... beh è meraviglioso!
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Da che mi possa ricordare ho sempre scritto, ma non ho mai pensato che un giorno avrei pubblicato un libro, figuriamoci tre! No, non era un sogno nel cassetto, ma è successo e ne sono felice.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Quando inizio a scrivere non mi chiedo mai cosa accadrà, se andrà bene o no, se verrà pubblicato o no, ma Versi Inversi mi ha regalato la gioia di convincere mia figlia Noemi a disegnare la copertina del libro, che adoro! Inoltre la prefazione è stata scritta da Luigi Mamone, scrittore e giornalista, oltre che amico sincero. Lavorare con l'Editore Vito Pacelli, e tutta la redazione della BookSprint Edizioni è un vero piacere, persone splendide che ritrovo con gioia ogni volta.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No. Finisco sempre ciò che inizio, è un mio difetto cronico, posso metterci più o meno tempo, ma porto sempre a termine ciò che inizio.
10. Il suo autore del passato preferito?
Luigi Pirandello.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi piace molto, mi ricorda quando da bambina ascoltavo le fiabe sui 45 giri, avete presente quelle uscite mensili che c'erano negli anni 70'? Ecco, io ne ero innamorata e l'audiolibro è un'esperienza da provare!