3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho un autore preferito perché i libri che ho sempre prediletto sono testi sacri e inerenti alla sacralità e testi storici sulla letteratura antica prettamente cristiana ma anche di tutte le altre religioni. Tuttavia, il libro che mi ha colpito particolarmente è: “La chiave di hiram" di Christopher Knight e Robert Lomas.
4. Perché è nata la sua opera?
Per cercare di far comprendere al pubblico che il buon senso e la coesistenza nasce dal libero pensiero senza che vi siano vincoli indottrinali che possano essere sia religiosi che politici o quant'altro, ove questi hanno portato e portano sempre odio e pregiudizi impropri nel rispetto dell'uomo.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha influito molto, ma sono convinto che la mia indole in qualsiasi contesto sociale sia del passato che del presente abbia in ogni caso avuto lo stesso fine.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Credo che l'uomo abbia sempre evaso la realtà con illusioni. Personalmente ritengo che io sia uno tra i pochi, anche se vige una piccola percentuale di evasione della realtà, che esprime come è la realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Nei primi due capitoli vi è molto di biografico, ovviamente, nel terzo capitolo, non posso essere il protagonista perché il protagonista è un predestinato.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mia figlia Fiorella e mia moglie Rosa, vista anche la preparazione di mia figlia, laureata in Lettere e Beni Culturali.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ovviamente a mia figlia e a mia moglie.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Personalmente ritengo che sia giusto accettare le nuove tecnologie di lettura ma dissento, in quanto ritengo che sia molto più bello e coinvolgente recarsi in una libreria, acquistare un libro e sfogliarlo pagina dopo pagina.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sull'audiolibro sono d'accordo perché potrebbe essere più rilassante e comodo, anche se ovviamente non dà lo stesso effetto della lettura.