4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La definizione di un titolo per me non è mai un problema. Soprattutto in questa situazione, dove il titolo in italiano è stato letteralmente trasposto in spagnolo.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sicuramente tutti i classici dell'antichità, sia latini che greci.
6. E-book o cartaceo?
Per i miei allievi l'e-book e per i miei amici cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Nel 2013 inizio a scrivere più per un bisogno personale che è diventato una certezza e poi una passione. È stata una scoperta tardiva, ma che non mi abbandonerà tanto facilmente.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
La passione per la storia mi spinge al continuo studio di momenti o aspetti storici che mi appassionano e che mi piace romanzare. Invento personaggi e storie che inserisco in un contesto per me ideale, cercando di rendere il tutto fantasioso e nello stesso tempo reale. Aneddoto? Diciamo particolarità: mi piace studiare i luoghi, cercando di descriverli al meglio e andarli a vedere in un secondo momento, verificando se la mia descrizione è risultata efficace e precisa.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Al primo libro osservi e decidi ogni aspetto della realizzazione, dall'impaginazione, alla scelta della copertina (che cerco di realizzare personalmente), dalla foto in quarta. Ci pensi e ci ripensi mille volte perché il lavoro deve essere perfetto ed infine giungi all'atto conclusivo che ti riempie il cuore. Quando arrivi al quarto libro non cambia assolutamente nulla, anzi diventi sempre più pignolo mirando a perfezionare al meglio il tuo lavoro.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Le persone care e che ti vogliono bene sono i primi lettori. Nello stesso tempo sono i critici più feroci e non ti perdonano nulla. Così deve essere! Il voler bene non significa dire che il tuo lavoro va sempre bene!
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una cosa molto interessante. Penso che potrei pensarci anche in un prossimo futuro.