5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Il rimorso di aver dimenticato le confidenze di un uomo buono e leale. Con i ricordi dopo tanti anni, ho rivisto il suo viso triste mentre mi raccontava di un ragazzo che mi somigliava tanto.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Di seguire l'esempio di Francesco Mani ex Carabiniere.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La lettura fin da ragazzino per me è stata quasi un’ossessione.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì quando quasi per caso ho trovato Vito Pacelli, il mio editore.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No.
10. Il suo autore del passato preferito?
Sono tanti ma leggevo volentieri i grandi giornalisti.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una conquista per i non vedenti ma solo se la voce narrante è suadente come quella di Arnaldo Foa.