1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere, in generale, per me significa innanzitutto fare una sorta di autoterapia in quanto mi fa stare bene e, questo, è molto importante. Che poi allo scrivere per me stesso si possa aggiungere in qualche modo anche lo scrivere per gli altri, per agire con la parola nel mondo, è non affatto cosa secondaria ma segna di fatto un secondo livello di necessità. Quando mi cimento nella scrittura faccio i conti con me stesso, mi muovo nel labirinto della mia anima alla ricerca di una "verità-per-me".
A metà tra poesia e filosofia sono in pochi a saperci stare e a saperci stare bene. Tra questi sicuramente c'è Francesco Colangelo, autore della BookSprint Edizioni, che si è infilato nello spiraglio aperto tra i due rami dell'universo con il suo nuovo libro, "Sul bene del fiore e altrove". Pubblicato dalla giovane casa editrice di Vito Pacelli, l'opera è disponibile nella duplice versione del libro digitale e del volume cartaceo.