Raccontare la realtà che ci circonda, con tutte le sue sfaccettature. È questo quello che fa Alessia Cinquanta, nel suo libro d’esordio, “La bambina che visse due volte”. Il volume, con le sue 368 pagine avvincenti, è pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni ed è fruibile sia in versione cartacea che in quella e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Salve a tutti, ho 39 anni sono nativa di Lodi ma ho sempre abitato in una piccola frazione di Crema (CR) che ci tengo a nominare: San Bernardino. In questo quartiere ho vissuto per 26 anni tra scuole, sport, amicizie, litigi, l' oratorio, cotte adolescenziali, finché mi sono sposata e mi sono trasferita in un comune limitrofo, mantenendo però sempre un legame col mio paese delle meraviglie, microcosmo eclettico dove ci si conosce tutti, da dove si vedono le prealpi bergamasche ed in meno do 1 ora di macchina visiti Milano, Bergamo, Cremona, dove si mangiano i tortelli dolci cremaschi e la spongarda. Io scrittrice? No, è capitato. Già alle elementari la mia maestra mi elogiava per la bella grafia, la scioltezza del linguaggio e la struttura arzigogolata dei miei temi. Così ho continuato a riempire, negli anni della scuola, fogli con inchiostro nero. Un nome antecedeva un verbo, un aggettivo abbracciava un sostantivo e le espansioni rendevano il tutto ricco ed appetibile. Infine la scelta di provare a far conoscere agli altri le emozioni che trasudano dalle pagine che si riempiono di inchiostro, dai personaggi che si animano e dalle trame che sembrano palpabili.