“Smafiato”, di Francesco Tarantino, è un’interessante Opera che racconta di un mondo malavitoso e che è ambientata nella città di Palermo.
In uno di quei quartieri in cui è presente la mafia. Ed è in tale ambiente che cresce e vive Guido, tra gli anni ’60 e ’70, in un paesino popolare sul mare. Ma Guido, a differenza di altri, si impegna per rimanere sempre dalla parte del giusto e, basando la sua intera vita su tal nobile proposito, dedica i futuri lavori ad occupazioni tese a spezzare il legame con la provenienza da un ingombrante passato. Così, all’inizio, lavora presso l’Agrumicola Sicula, presto comprendendo che anche all’interno di questa azienda sono presenti “zone d’ombra”. E, per contrapporsi, come sempre, alle ingiustizie ed alle illegalità, si dedica al sindacato. Del resto, la sua vita si svolge nei pressi dei “borroni”, un luogo di confine in cui sono soliti incontrarsi soprattutto i più giovani, ogni pomeriggio e, quindi, un luogo importante di osservazione e chiacchiere, perché vi si determinano i destini di ogni giovane. Ad esempio, quello di Coluccio, una testa calda che scompare nel nulla all’improvviso, inducendo ognuno a fare i conti con l’innominabile presenza mafiosa. Ma, per fortuna, i “barroni” sono prossimi anche ad una vicina parrocchia locale e, chi la frequenta, continua ad ignorare tanta e tala malvagità. Un racconto che descrive fin troppo bene il labile confine tra il bene ed il male e, ad onore del vero, tra chi sceglie l’uno piuttosto che l’altro. Un romanzo che è positivo, perché, al di là della provenienza, ciascuno è libero di scegliere da che parte stare e, perciò, decidere di lavorare onestamente, rimanendo sempre dalla parte della Giustizia e della legalità.
Edito dalla casa editrice BookSprint Edizioni, il testo è disponibile sia nella tradizionale versione cartacea, sia in quella digitale.
Un’Opera da consigliare, soprattutto alle giovani leve, visto che tratta importanti aspetti della vita, offrendo al contempo consigli preziosi per poterla, finalmente, apprezzare.
Francesco Tarantino è nato nell’anno 1955 a Palermo, città che ama e nella quale vive a tutt’oggi. Ha lavorato per anni, fino al 2000, presso la locale Manifattura Tabacchi. In seguito, dal 2001, è divenuto dirigente della CGIL, ricoprendo svariati incarichi a livello regionale. Da sempre amante dello sport all’aria aperta, ha partecipato a numerose maratone e trekking in giro per il mondo. Attualmente è in pensione ed ha, perciò, deciso di dedicarsi alla sua seconda passione: la scrittura, così pubblicando la sua opera-prima, dal titolo oltremodo eloquente: “Smafiato”.