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14 Apr
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Lettera ad una Giustizia Terrena mai nata

“Lettera ad una Giustizia Terrena mai nata” è il titolo dell’opera scritta da Bruno Mereu: un interessante saggio suddiviso in due parti. Nella prima l’autore descrive, riassumendolo, il pensiero di filosofi e pensatori del passato di “mezzi, principi e metodi tesi a capire la strada migliore per creare una società evoluta…”.
Nella seconda parte vi è, invece, una disamina dell’attuale situazione della giustizia in Italia e nel mondo. Infine, la conclusione a cui giunge l’autore: “non bastano trattati e concordati se poi ad essi non seguono i fatti…”: una conclusione più che condivisibile. Il libro è, dunque, un chiaro invito ai giovani, affinché “si impegnino e facciano meglio di quelli che li hanno preceduti…”.

Edito dalla Casa Editrice Booksprint Edizioni, il testo è acquistabile sia in formato cartaceo, sia in versione digitale.

Bruno Mereu è autore dell’opera “Lettera ad una Giustizia Terrena mai nata”: Mereu è Presidente de Sindacato Autonomo Infermieri Categoria (SNAI), oltre che Segretario Generale Federazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori (FIASUO-CISAL) e Segretario Generale Regionale UIL, nella Provincia di Roma, Regione Lazio. Ha finanche incarichi nella Consulta Nazionale Confederale, quale Direttore Scuola Infermieri Professionali presso il Pio Istituto S. Spirito di Roma, Direttore Generale Fondazione “Silvana Paolini” nella Regione Puglia, Direttore Operativo al S. Raffaele case di Cura Cassino, a Velletri, al Nomentano, all’R.S.A. Flaminio, al Centro di Riabilitazione di Viterbo. Ha ottenuto il Leone di Viterbo, conferitogli dal Sindaco G. Marini e dall’Assessore ai Servizi Sociali D. Sabatini con le seguenti motivazioni: “Per l’umanità con cui ogni giorno , per tanti anni, ha portato avanti il suo lavoro; per l’impegno profuso a favore di chi ha riposto nella sua persona la propria fiducia; per la capacità professionale con cui ha gestito per nove anni una preziosa struttura del nostro territorio vicina alla disabilità ma, soprattutto, vicina ai giovani ed alle loro famiglie”. Ora, Mereu si cimenta nella sua opera prima, confidando in una Giustizia Terrena che, magari, arriverà proprio grazie all’impegno della generazione futura.      

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