“Il Bostoniano” è il titolo dell’opera scritta da Vincenzo Marini Recchia: un romanzo che prende avvio da un pranzo di Natale ambientato nel 1991 all’interno di una casa che si trova a Cape Cod. Lì il settantacinquenne vice-direttore della CIA Jim Donnelly ripercorre mentalmente i suoi precedenti 50 anni di storia americana, italiana e mondiale, ritornando al 7 dicembre dell’anno 1941, ovvero ad una settimana prima di essere reclutato dall’Oss.
Jim racconta, dal suo privilegiato punto di vista, i rapporti tra le varie potenze durante i difficili anni della Guerra Fredda. Il suo lavoro di intelligence lo ha visto, infatti, quale infiltrato in Italia, osservando e indirizzando la politica di quei tempi. Un’occasione per approfondire tanti e tali passaggi della nostra umana vicenda, senza scoraggiarsi di fronte alla potenza e ai mezzi di chi aspira a condizionarci. Un racconto di grande respiro che suggerisce al lettore delle ipotesi fantasiose, cercando al contempo di incuriosirlo. Edito dalla Casa Editrice Booksprint Edizioni, il testo è acquistabile sia in formato cartaceo, sia in versione digitale.
Vincenzo Marini Recchia è autore dell’opera-prima “Il Bostoniano”. Vincenzo è originario di Sulmona ma romano di adozione; è nato nel secolo scorso, durante la Seconda Guerra Mondiale e si è laureato in Chimica e Laboratorio per gli istituti Superiori. Ha frequentato la politica per molti anni, sperimentando ed osservando gli anni della cosiddetta “strategia della tensione” e del “partito armato” che hanno insanguinato la nostra Penisola. Ha praticato altri mestieri ed ha molto viaggiato. Ama raccontare le storie che ha vissuto da sempre, perché è convinto che questa sia la vita: nulla di più che “racconto ed esperienze...”.