“L’isola maledetta” è il titolo dell’opera scritta da Cristiano Bianchi: un romanzo che racconta di un’isola che si trova nell’Oceano Atlantico. Un’isola misteriosa, non segnata sulle mappe e che ospita una comunità “progredita…” guidata da scienziati che si dedicano alla ricerca “pur senza limiti etici…”.
Di questo luogo sono note le sole leggende, di cui un archeologo di nome Wallace saggia la veridicità, organizzando una spedizione con il fine di recuperare un prodigioso ritrovato capace di “donare giovinezza e lunga vita...”. La missione viene affidata e portata a termine con successo da un ex psicologo e da una ragazza geniale, “guarita dalla progeria...”. Una lettura che si occupa, dunque, di un annoso problema: quello del rapporto tra scienza ed etica, seppur proiettato in una società di scienziati senza scrupoli, che si adoperano unicamente per dominare i segreti della natura, fino a sfidarne i limiti. Il lettore non potrà non essere proiettato all’interno di una straordinaria avventura, ricca di colpi di scena, pericoli da affrontare e suspence. Edito dalla Casa Editrice Booksprint Edizioni, il testo è acquistabile sia in formato cartaceo, sia in formato digitale.
L’opera “L’isola maledetta” è scritta da Cristiano Bianchi, un giovane e promettente scrittore, nato a Pavia nel 1970, città dove risiede ancor oggi. Bianchi svolge la professione di infermiere presso il Policlinico S. Matteo. Una professione che gli concede molte soddisfazioni e che gli permette di entrare in empatia con i pazienti e che invero, tale può essere ritenuta solo a persone dotate di profonda sensibilità. Bianchi ama viaggiare, leggere e scrivere, perché – confida – “il tempo dedicato alla lettura non è mai perso. Anzi! Arricchisce il proprio bagaglio culturale e, talvolta, permette di evadere dalla realtà...”. La scrittura, di contro, è “il mezzo per esternare la propria personalità...”. E, questa sua seconda opera, lo dimostra in toto.