Il senso del potere, l’importanza del progresso, i valori primordiali; questo e tanto altro nell’incredibile Opera dell’autore Mauro Grilli dal titolo: “Anno 2200” che, edita dalla giovane casa Editrice di Vito Pacelli, la BookSprint Edizioni, è ora acquistabile sia nel tradizionale formato cartaceo, sia in quello digitale.
Un’analisi politico-societaria sul passato, sul presente e sui prossimi due secoli. La società, da sempre governata dai cosiddetti “poteri forti”, andrà verso la digitalizzazione, l’impiego di robot e di droni. Ma tutta questa tecnologia renderà felice l’uomo o lui vorrà, alle soglie del 2200, fare un passo indietro e ritornare a coltivare il proprio orticello?
Il testo conduce a riflettere sul potere politico, sul progresso tecnologico e sulle gerarchie societarie in un crescendo che, alla fine, apre le porte ad un futuro che, nella troppa tecnologia, disumanizza e non è proprio confacente con la nostra natura. Opera interessante, a tratti illuminante, quindi, quella di Mauro Grilli, scritta con dovizia di particolari e conoscenza della materia trattata. Inoltre, gli spunti sulla futura gestione economica, in un’ottica “green”, risultano estremamente attuali.
Maremmano di Talamone (GR) e diplomato ragioniere, Mauro Grilli viene chiamato alla Olivetti ufficio di Prato nel 1962. Dopo tre anni entra a far parte di una azienda tessile artigiana che, dopo circa 6 anni, si trasforma in una industria tessile, in continua crescita con qualche decina di miliardi di lire di fatturato. Dal 1999 al 2002 inizia la crisi del tessile ed è costretto alla chiusura del lanificio. Da allora inizia il lavoro di selezione e controllo tessuti per un confezionista russo.