Pensieri meditati ed inattesi, l’amore viscerale, disinteressato, platonico e passionale, il contatto con la Natura, di cui siamo forma e sostanza. Arriva in libreria “Profumo di lago, nuvole e cielo – Pensieri e amore”, la nuova raccolta di poesie di Salvatore Iervolino. L’opera, edita dalla BookSprint Edizioni di Vito Pacelli e disponibile nel classico formato della brochure cartacea, è un omaggio anche alla poesia persiana, ebraica, indiana e al testo biblico, con continui riferimenti e richiami alle opere di Farrokhzad, Gibran e Tagore.
Filo conduttore dell’opera è sicuramente il sentimento che “move il sole e l’altre stelle”. L’amore è raccontato in tanti diversi modi e in molteplici delle sue sfumature. Da quello carnale, fatto di passione e incontro, a quello intellettuale, spirituale. L’autore, innamorato della vita, la racconta attraverso la natura e proprio attraverso l’amore, a volte compassionevole, a volte desiderato, a volte deluso e altre ritrovato. Come un saltimbanco, il poeta si sposta tra le proprie emozioni, nella mutevolezza dei propri sentimenti, in balia di una incerta stabilità emotiva, in cui tutto è cangiante e sensibile.
“Profumo di lago, nuvole e cielo – Pensieri e amore” è l’eleganza di versi che si fanno opera. Nelle 56 pagine complessive, la silloge accompagna il lettore nell’intimo e nell’anima dello scrittore, con un ritmo che si fa meditativo e sinuoso, senz’altro piacevole. L’uso delle metafore è costante all’interno di ogni singola ode e le emozioni espresse sembrano spuntar fuori dalla pagina pronte ad evocare sensazioni visive ed uditive che aprono all’immaginazione e alla fantasia.
Nato nel dicembre del 1981 a Nocera Inferiore, a pochi chilometri da Salerno, Salvatore Iervolino è all’esordio in libreria. Medico, trascorre la sua infanzia sempre a contatto con la natura. Si appassiona alla letteratura italiana medioevale durante gli anni della scuola dell’obbligo, focalizzandosi sulla teologia e sulla filosofia religiosa mediorientale. Tematiche che ritroviamo in questa raccolta, che segna ormai l’inizio della maturità dell’uomo.