Un universo parallelo, un mondo che sembra il nostro, in cui però l’evoluzione non ha ancora toccato i punti del progresso della nostra società contemporanea, una regina afflitta dal male alla ricerca di un rimedio duraturo. Parte da qui “La regina di Sirtokas”, il nuovo romanzo di Felice Faiella. L’opera, edita per i tipi della BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea, è un viaggio immaginario in un tempo presente ma diverso dal nostro, in un’ambientazione a metà tra il fantascientifico ed il fantasy.
La trama. Dopo una scossa tellurica, il nucleo presente nella centrale atomica di Nocera proietta la città, e tutti i suoi abitanti, in un universo parallelo. Dopo la prima ipotesi di aver viaggiato indietro nel tempo, gli abitanti si accorgono, invece, di essere nel tempo di sempre, ma in un universo nel quale non è mai stato scoperto il ferro e in cui l’evoluzione tecnologica non è mai progredita, facendo sì che si perpetuasse l’epoca micenea. Il fratello del sindaco, Filippo, viene allora inviato a Sirtokas, il regno più grande di tutti, per incontrare la regina Altea. Ma intrighi e trame di potere e di corte renderanno la missione tutt’altro che semplice…
466 pagine inspirate, ricche di avvenimenti e di creazioni, da leggere tutte d’un fiato. L’eterna battaglia tra il bene e il male, la ricerca della sopravvivenza di una città improvvisamente tornata a vivere millenni indietro nel tempo, personaggi che svolgono egregiamente la loro funzione narrativa durante l’evolversi della vicenda, che dovrà decidere se instradarsi verso il percorso della pace o della guerra. Un romanzo che, partendo dalla fantascienza e dalla presenza di universi paralleli, porta il lettore, attraverso anche una storia d’amore intensa, a riflettere sul senso e sull’utilità della guerra e sul vero ruolo della pace nello sviluppo di una società.
Nato e vissuto a Nocera Inferiore, dopo il diploma, Felice Faiella ha intrapreso gli studi universitari in Matematica, senza però portare a compimento il percorso per motivi familiari. Ragioniere di alcune aziende, fino a diventare amministratore unico di una di esse, è stato anche sindaco e presidente del collegio sindacale di alcune società appartenenti allo stesso gruppo. In pensione dal 2009, vive a Castel San Giorgio, dove si è trasferito dopo il terremoto del 1980 e la morte dei suoi genitori. Appassionato sin da piccolo di fantasy e fantascienza, ha creato un vero e proprio mondo immaginario, che descrive nell’universo narrativo “Cronache del multiverso”, di cui fa parte “La regina di Sirtokas”.