I sapori della cucina, i piaceri della tavola casereccia, il bello di condividere il gusto tra amici, la passione per i fornelli e per i viaggi, la voglia di trasferire saperi e aneddoti a chi vorrà arricchire il proprio bagaglio culturale e di esperienze. Arriva in libreria “Solo seppie- Incontri conviviali tra amici”, il nuovo libro di Gaetano Grano. La raccolta di racconti, edita dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea, ci porta alla (ri)scoperta dei sapori originali e tradizionali della cucina calabrese e di altre regioni d’Italia.
La regola d’oro è la qualità delle materie prime. Se si vuole far contenti gli ospiti deliziandone il palato, la prima cosa da fare è sempre scegliere prodotti del luogo, freschi e squisiti già solo allo sguardo. L’ospitalità poi, ampliata grazie alle esperienze raccontate di viaggi in luoghi esotici, tra Oriente e Occidente, arricchisce la lettura con qualche “digressione” dal tema principale, che resta comunque l’ambito culinario, con piatti unici ed inimitabili, che solo a leggerli fanno venire l’acquolina in bocca.
L’opera, che si snoda tra capitoli lungo le 220 pagine complessive, può essere comunque considerata un libro autobiografico, perché l’autore si racconta attraverso la sua cucina e la sua ospitalità. Protagonista indiscussa è la cucina casalinga. Gaetano Grano ne è infatti un perfetto rappresentante, capace di soddisfare gli appetiti più sopraffini con prelibatezze genuine, fresche, che nulla hanno a che fare con i sapori “globalizzati” offerti ormai dalla stragrande maggioranza dei ristoranti del mondo, troppo attenti agli affari e poco inclini a regalare un’esperienza unica al cliente.
Nato a Petilia Policastro, in provincia di Crotone, il 20 febbraio del 1941, Gaetano Grano si è laureato in architettura presso “La Sapienza” di Roma e ha esercitato nel corso della sua vita la professione di architetto, ricoprendo anche il ruolo di insegnante di “Costruzioni” all’Istituto Tecnico per Geometri “E. Santoni” di Crotone. Dopo aver rassegnato le dimissioni come insegnante, ha iniziato a viaggiare, dividendosi tra Italia, Stati Uniti e Brasile, e dedicandosi a ricerche e studi personali che hanno dato vita a opere monografiche soprattutto nel campo dell’architettura.