Nei giorni della pandemia globale da Coronavirus che ha colpito tutto il mondo non solo con la sua forza e carica virale, ma anche e soprattutto dal punto di vista economico e sociale, stanno emergendo tutte le lacune di una società che ha smarrito la corretta via. Occorre perciò farsi forza, e lo si può fare solo difendendo le proprie radici, la propria memoria. E chi più dei nostri anziani, dei nostri nonni, rappresenta la memoria storica della civiltà umana? Ecco perché è quanto mai contemporaneo e assume un'importanza crescente "Un viaggio nel tempo tra i racconti dei nostri nonni – Quando da una RSA prende voce un insegnamento di vita", la nuova raccolta di racconti di Marcello Ramacogi.
L'opera, edita dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea, muove i suoi passi dalla testimonianza di chi vive le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), spesso dedicate agli anziani, tutti i giorni. E lo fa con la passione di chi ha scelto di dedicare la propria vita agli altri. Perché questo è quello che fa Marcello Ramacogi, che è un operatore nelle RSA e con questo volume ha riunito testimonianze di uomini e donne che rievocano i tempi lontani della loro giovinezza, permettendo così di ricostruire una società italiana diversa e distante da quella odierna.
Storie di uomini di estrazione sociale, culturale e geografiche diverse, ma che insieme riscoprono la forza di una Nazione. 102 pagine che sono un fruttuoso incontro tra memorie, testimonianze e immagini lontane, un passato che deve essere da esempio per il futuro. Ma soprattutto pagine che sono un omaggio a chi ha fatto la storia dell'Italia e continua a farla con le proprie emozioni, le proprie gioie e le proprie paure, giorno dopo giorno. "Un viaggio nel tempo tra i racconti dei nostri nonni" è perciò un libro sui nonni, per i nostri nonni, per non dimenticare, per essergli vicini in un momento di grande difficoltà, per dare il nostro affetto e tutta la solidarietà di cui si è capaci.
Ad arricchire il testo, semplice, diretto e nostalgico, i disegni evocativi e coloratissimi di nonno Corradino, che ha così ampliato l'esperienza di sensi del libro. Una scelta voluta da Marcello Ramacogi, come detto operatore ed educatore presso le RSA, dopo anni di vita spesso non facile, ma di sicuro formativi, che gli hanno permesso di entrare in contatto con diverse persone, che hanno contribuito a forgiarne il carattere e renderlo la persona che è oggi.