La società odierna deve fare i conti, oltre che con una pandemia globale, anche con una politica che non sempre si è mostrata aperta e pronta ai cambiamenti e alle sfide mondiali. La crisi della democrazia è infatti davanti agli occhi di tutti. A chiarirci le idee e offrire un quadro dettagliato del momento arriva Michela Carlotti con "Configurare idee", saggio politico edito dalla BookSprint Edizioni. L'opera, disponibile nel classico formato della brochure cartacea, muove i passi dall'analisi storica, per giungere poi ad interessanti conclusioni e possibilità.
I punti di crisi della democrazia sono all'ordine del giorno. Ma la democrazia nella sua forma ed essenza reale è davvero in pericolo? Le nuove forme di protesta potrebbero dare nuova linfa alle libertà o saranno da ostacolo ad un nuovo ordine democratico? E la meritocrazia è di destra o di sinistra? Tante risposte a cui l'autrice tenta di dare una risposta, evidenziando come siamo ormai giunti all'alba di una nuova era, con opportunità da non mancare e risorse da sfruttare, sempre nel rispetto del contenimento del debito pubblico e senza mai dimenticare i valori fondanti della nostra società.
144 pagine di lucida analisi, che studiano il dramma attuale partendo dal passato, che ha posto radici non troppo solide per un presente difficile ed un futuro quanto mai incerto. Un saggio di politica che non vuole essere partitico, ma che, con un ideale democratico e liberale, attraverso le due sezioni principali di cui è composto (la prima classifica la società dal punto di vista politico-filosofico; la seconda raccoglie aforismi e pensieri su vizi e virtù della società attuale), giunge a riconoscere l'importanza dei sentimenti umani e la centralità della persona nel progetto che sarà.
Nata a Sarzana, comune lunigianese nella provincia di La Spezia, nel dicembre del 1971, Michela Carlotti vive a Monti di Licciana Nardi, piccola località toscana. Dopo il diploma di maturità al liceo scientifico, l'autrice si è laureata a Parma in Filosofia col massimo dei voti (e lode accademica). Impegnata con il suo lavoro nel comune di Carrara e nel suo tempo libero con l'impegno politico che ha portato avanti per diversi anni, ha trovato comunque il tempo per scrivere questo saggio, che è la sua opera prima.