La questione meridionale, tornata prepotentemente alla ribalta con le ultime vicissitudini di cronaca e politica nazionale, dal pre-Unità d'Italia al post unificazione. Attraverso un lavoro di ricerca e di analisi proficuo e molto dettagliato, vengono così studiate le cause di un divario che nessuno è riuscito e tutt'oggi riesce a colmare, e che, anzi, prosegue ad allargarsi. Da qui prende vita "La questione meridionale – Dall'Unità Nazionale all'intervento straordinario", il saggio storico di Nicola Alfano. Edito dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea, il volume si conclude con l'augurio che l'Italia sia davvero pronta per una svolta realmente unificatrice per la nostra nazione.
Partendo dal generale, e dalla storia immediatamente precedente agli anni dell'Unità formale dello Stivale, l'autore analizza così la questione meridionale, sondando ed esprimendo le possibili cause che ancora oggi fanno sì che vi sia una forbice molto ampia tra Nord e Sud, e che quindi sia visibile a tutti un'Italia a due velocità: quella che corre del Settentrione e quella che arranca ed annaspa del Mezzogiorno.
La chiusura delle 198 pagine del volume è dedicata, infine, nello specifico, alla Basilicata, regione presa in esame per scendere nel dettaglio di ciò che è stato, è e potrebbe essere se solo si investisse nel modo e nei tempi giusti nei luoghi adatti a farlo. Basilicata, cioè, come emblema della questione meridionale nella sua (non) evoluzione sinergica.
Nato a San Paolo Albanese, piccola località in provincia di Potenza, nel giugno del 1982, Nicola Alfano si è poi trasferito in provincia di Varese, dove tuttora risiede svolgendo la professione di insegnante e giornalista pubblicista. Scrive infatti per il Mattino di Foggia, dove settimanalmente descrive e racconta i lati oscuri e quelli potenzialmente "esplosivi" della Basilicata, sua terra d'origine mai davvero dimenticata e abbandonata.