Ancora una volta, la Casa Editrice Booksprint Edizioni affronta una tematica importante ed estremamente delicata così come quella che si presenta in queste commoventi pagine. Lapo Conti è autore di un romanzo autobiografico dal titolo a dir poco eloquente: “Brigate Rosse, la mia storia” un libro che racconta, in modo magistrale, la tragica storia non solo della vittima, ma di un’intera famiglia.
Lapo è figlio di un uomo integerrimo, onesto e corretto; un instancabile lavoratore, oltre che ottimo padre di famiglia. Un politico, Lando Conti, l’ex-Sindaco di Firenze che, nell’anno 1986, fu barbaramente trucidato a seguito di un agguato messo in atto da codardi di cui si ignora ancor oggi il nome, ma solamente firmatisi come “BR… Brigate Rosse...”. Lapo, poco più che adolescente all’epoca di quei terribili fatti, ha deciso così di dedicargli un libro.
Una lettura tristemente veritiera che suscita innumerevoli emozioni e sensazioni, ma prima di tutto traspare tutta la rabbia dell’autore, rabbia verso le Istituzioni, che a distanza di numerosi anni non sono ancor oggi riuscite a fornire i nomi dei barbari che si nascondono dietro quest’ingiustificabile omicidio; rabbia perché un giovane adolescente è stato costretto a vivere un’esistenza segnata al punto da dover ricorrere all’aiuto di uno psichiatra ancor oggi, al fine di superare un così tale trauma.
Un testo travolgente in tutti i sensi, quindi, quello di Lapo Conti, che racconta una vicenda ancora viva nella storia non solo sella propria famiglia, ma di tutto il Paese, e che merita di non essere dimenticata mai.