Cos'è il tempo? Qual è la sua natura? Siamo soli nell'universo? Cosa c'è dopo la morte? Queste sono alcune delle tipiche domande di cui da tempo immemore l'umanità si chiede, senza riuscire però a dare una risposta esaustiva. Prova a dare la sua interpretazione dell'universo Onivaz Izam ID, lo pseudonimo scelto dall'autore di "L'invisibile creato". L'opera, edita dalla BookSprint Edizioni è disponibile nel classico formato della brossure cartacea, affronta tematiche da sempre care all'essere umano, e lo fa con ironia, voglia di sorprendere e inventiva.
Il volume è una raccolta di racconti (14 per la precisione) di fantascienza, in cui i personaggi vivono di volta in volta esperienze surreali, sia sulla Terra che in altre parti dell'universo, se non addirittura in altri universi. Viaggiano così nel tempo, o almeno ci provano, incontrano forme di vita aliena, spesso più evolute, muoiono e scoprono cosa c'è al di là. Sullo sfondo di queste storie, complesse teorie sull'anima, la vita e il tempo affollano le 162 pagine del libro.
In un turbinio tra fantascienza e narrativa, fisica e spiritualità si fondono in un mondo complesso tutto da scoprire, in un confronto con l'alterità che trova la sua espressione massima nelle varie trame raccontate. I personaggi sembrano così muoversi al di là della morale comunemente intesa, animati da una profonda ricerca spirituale che li conduce in luoghi inesplorati dello spazio-tempo e della loro stessa anima.
Nato nel febbraio del 1972, Onivaz Izam ID è stato da sempre appassionato d'arte, tanto da ottenere, attraverso gli studi, i diplomi di maestro d'arte sezione oreficeria nel 1988 e quello d'arte applicata, sempre sezione oreficeria, nel 1990. Lavora prima nel settore dell'edilizia come disegnatore tecnico, poi nelle poste e ferrovie, infine diventa bancario. Viaggia spesso per sfuggire alla monotonia della vita, finché non diventa padre di quattro bambini. Da quel momento (2006) è un andirivieni tra la nazione della sua compagna e l’Italia, che gli permette anche di vivere storie che entrano di soppiatto nei suoi racconti, insoliti e ricchi di spunti di riflessione.