Un incontro nella nebbia, una domanda cruciale, un improbabile compagno di viaggio. Inizia così la strada verso la conoscenza e la consapevolezza del mondo, per schivare la stupidità umana, oltrepassare le finte conoscenze e mettersi in discussione. Arriva in libreria "Storia di un viaggiatore", il nuovo racconto di Massimiliano Capellini, edito dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brossure cartacea.
La trama. Come attratto verso qualcosa di più grande di lui, un ragazzo si trova a inseguire uno sconosciuto nella nebbia. Da questo incontro, forse dettato dal destino o forse determinato da un moto interiore, il protagonista intraprenderà un viaggio. Non sa la meta, non conosce nemmeno il suo compagno di viaggio, sente solo che si può fidare. Sfidando il corpo, ma soprattutto la mente, il suo modo di vedere le cose e il mondo, si aprirà a prospettive inaspettate, profonde, veritiere. Il percorso verso la vera conoscenza e la vera consapevolezza di sé e del mondo è solo all'inizio.
Nelle 80 pagine del racconto, la metafora del viaggio è sempre molto tangibile e concreta, un'immagine vivida che tocca nel profondo. Il percorso del protagonista è il percorso di ognuno di noi, di chiunque voglia avere la forza e la voglia di vedere e sentire il mondo davvero, per scavare nel profondo dei propri limiti e provare a superarli. In poche pagine, l'autore, sfruttando un'ottima padronanza della lingua e un bellissimo modo di servirsene, pulito e lineare, offre molti stimoli, molti spunti e bellissime immagini.
Nato a Cremona il 22 gennaio del 1950, Massimiliano Capellini ha conseguito la laurea in giurisprudenza, dopo gli anni di formazione classica. Dopo diverse esperienze lavorative e di volontariato, è approdato nel mondo della scuola, come insegnante di diritto, economia e relazioni internazionali. Quaranta anni di duro e fruttifero lavoro (oggi è in pensione), accompagnato sempre dalle passioni che da sempre lo contraddistinguono: filosofia, poesia, pittura e scrittura. E proprio nella scrittura emerge tutto il suo talento, con questo racconto che sprona il lettore a intraprendere lo stesso viaggio del protagonista, a mettere in discussione il proprio quotidiano, come lo si vive, come lo si percepisce.