Tutto arriva quando meno lo si aspetta, non ci si può preparare al dolore; perchè i legami di sangue non sono sempre veri legami e i bambini hanno bisogno di verità e non finzione. L’intenso e travolgente romanzo dell’autrice Vanda Sozzi, “Minù”, conquisterà l’animo di tutti lettori sin dalla prima pagina. Edito dalla BookSprint Edizioni, il libro è acquistabile anche nel formato digitale per raggiungere un pubblico più ampio.
È la storia di una malattia, il disturbo bipolare, e di come questa stravolga la vita di chi ne soffre e di chi gli sta attorno; una vita involontariamente deragliata a causa di una malattia ancora oggi sottovalutata da molti, ma tra le più pericolose: disturbo bipolare.
Ciò che risulta dal testo è un’interessante analisi sulle conseguenze di una malattia mentale come il bipolarismo, su quanto possa essere di difficile accettazione sia per chi la ha sia per la famiglia. Un testo interessante, quindi, quello di Vanda Sozzi, perché scandaglia in profondità i sentimenti e gli stati d’animo, il dolore di una donna che vede portarsi via l’uomo che ha amato da una malattia devastante per la mente e per la capacità di far parlare il cuore di una bambina.
Nata a Salsomaggiore Terme il 4 maggio 1950, Vanda Sozzi viene mandata a Milano a casa delle zie per cercare lavoro, visto che “non avevo voglia di studiare, impiegata in un Istituto superiore, e da lì prenderà vita il mio prossimo futuro. Vita felice con alti e bassi, poi un improvviso baratro mi ha fatto scivolare fino in fondo... i freni a metà tragitto non hanno più retto.”