L’opera con le sue 122 pagine regala ai lettori una lettura piacevole e allo stesso tempo profonda, perché fa riflettere sulla quotidianità e sul valore del tempo. In ogni capitolo il protagonista si sofferma su alcuni episodi che delineano perfettamente la sua personalità. In particolare, emerge la sua assoluta determinazione nell’affermare la propria identità e il proprio “Io” a scapito delle regole imposte dalla società. Questa consapevolezza a volte lo conduce a manifestare le proprie idee in maniera schietta e diretta, quasi in modo iperbolico. Tuttavia, è proprio nella sua capacità di liberare le situazioni, vissute o teorizzate, da ogni preconcetto o sovrastruttura, che lo rende ironico e al contempo profondo.
Attraverso un linguaggio immediato, privo di fronzoli (caratterizzato dalla quasi totale mancanza di accenti) e a volte colorito, Andrew J.Sax vuole emergere dal conformismo e vivere in maniera autentica e indipendente. 45 anni, spostato e padre di due figli, attualmente lavora e vive a Vicenza in un’azienda alimentare.
“Diario di un’anomalia” è nato nei ritagli di tempo che le pause lavorative offrivano all’autore ed è stato scritto con l’intento di lasciare una traccia di sé e delle sue idee ai figli.