Il protagonista è un professore universitario che dall’alto della sua cattedra si presenta ai suoi studenti, affrontando molti argomenti che si potrebbero inquadrare in un’osservazione attenta e puntuale su ogni aspetto della realtà che ci circonda. «Eccoci qua. Io davanti a voi. Voi davanti a me pronti a iniziare un nuovo corso universitario. Nuovo per voi, s’intende, per me è vecchio, troppo vecchio. Vecchio come sono io, che volentieri andrei in pensione. Contrariamente a molti miei colleghi che continuano a illudersi d’istruire, quando ormai il rincoglionimento fa capolino dai loro sparsi capelli bianchi.»
Dall’economia alla politica, dai rapporti interpersonali alle università, dall’amore alla violenza sulle donne, quest’Opera si sofferma sui tanti volti malati della realtà con la quale si è costretti a fare i conti tutti i giorni, spesso ricorrendo allo strumento dell’ironia o della satira.
Un po’ romanzo, un po’ autobiografia, “Deliri a tempo perso” è il secondo libro che l’autore pubblica con la BookSprint. Nel 2016 ha infatti dato alle stampe “Il duello – Storie di coppia”, una raccolta di racconti nella quale parla dei una realtà esasperata, di amori destinati a spegnersi nel tempo.
Lido Gedda è stato professore universitario di Storia del teatro e nell’ambito della sua disciplina ha condotto numerosi studi sulle opere teatrali di drammaturghi italiani.