4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Direi che è stata una scelta immediata.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Vorrei rileggere e ristudiare Pasolini.
6. E-book o cartaceo?
Entrambi.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
L'ho intrapresa molti anni fa con la saggistica. Ora mi sono stancato e ho voluto confrontarmi con la narrativa.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'essermi confrontato con i miei studenti, soprattutto con i quarantenni d'oggi, che non mi sento più in grado di comprendere.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Mi è capitato quasi sempre nella vita. Prima però la tensione era legata al confronto con i colleghi. Oggi questa tensione è scomparsa.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Nessuno.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Frontiera inevitabile, ma il libro in cartaceo resisterà.