La trama. Dea è una donna giovane e seducente. La sua bellezza è la sua arma migliore, nessuno le resiste. Nemmeno il padrone di Dylan, cagnolino obbediente quanto testardo, colpito a prima vista dal suo fascino incantevole, non riesce a resisterle. I due si conosceranno sempre di più, scambiandosi dapprima messaggi, poi occhiate e fugaci incontri che pian piano influenzano e devastano la vita del dottore, costretto alla fine a fare i conti con il suo daimon, il demone interiore.
Un'opera interessante, dinamica, intelligente, spavalda in cui si racconta l'amore. Non quello carnale, non quello pulsante e istintivo della pelle, ma l'incontro tra anime che si riconoscono nel buio dell'esistenza. Ogni dialogo con l'altro è un dialogo anche con se stesso, alla ricerca del proprio percorso, della propria strada nella vita. Ma soprattutto del proprio io. Tutto diventa nebuloso, ogni elemento viene messo in discussione, in uno scoprirsi e ricostruirsi lungo e faticoso, che porterà l'anima del protagonista a non essere più come prima, non più al buio.
Un libro ben scritto, coinvolgente, piacevole quindi, che con profondità e sapienza vuole far riflettere sul senso dell'esistenza umana, sul significato dei gesti dell'uomo. Chi legge si ritrova catapultato in una realtà più grande, dove le esistenze individuali sono inquadrate in un destino ben più ampio e importante, che lo stile criptico dell'autore contribuisce a rendere ancor più misterioso.