Si tratta di una storia fantastica, che ha per protagonisti due libri spediti per sbaglio nella stessa busta negli Stati Uniti, uno di storia ed uno di poesie. Il primo racconta la storia della terra, l’altro parla di pace e di amore. I due libri con i loro colori diversi rappresentano due modi di vedere il mondo e di rapportarsi ad esso. Ma il romanzo ci dice anche che non può esistere un mondo fatto di un solo colore, come non possono esistere uomini sempre buoni o sempre cattivi, sono le circostanze della vita e le azioni ad identificarci.
In tutte le pagine del breve romanzo permea il concetto dualistico di un bisogno incessante di contatto per un’eterna unione: Terra/Cielo, Uomo/Donna, Forma/Sostanza, Racconto/Poesia. Il tema del viaggio, delle origini dell’uomo, come simbolo di un nuovo inizio, di una nuova possibilità il perno centrale del libro che si interroga sul valore dell’esistenza e sulla futura evoluzione dell’umanità. I Colori a mezzogiorno sono vivi, sono le intuizioni che si manifestano tramite il desiderio di sapere, il desiderio della Verità poiché l’umanità aveva (ed ha) bisogno di conferme e di ulteriori scoperte.
L’autore, Andrea Santaniello, è nato a Quindici (AV), ma vive a Mercogliano dove svolge la professione medica. Fin da piccolo si è distinto per i suoi scritti e per le sue opere d’arte come bassorilievi e dipinti. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni tra opuscoli, libri e articoli.