Il protagonista, Alessandro, il 7 maggio del 2016 viene svegliato dalla Polizia alle 8:30 del mattino accusato di omicidio. Educatore professionale, abituato a giornate di ordinaria follia, padre di una bimba di 8 anni di nome Sabrina, Alessandro è un depresso semialcolizzato e ha un pessimo rapporto con le donne. L’omicidio di cui si tratta è accaduto la sera precedente l’anniversario del fatto più significativo della sua vita, e per questo motivo lui è il principale sospettato. L’unico modo che ha per uscire da questa assurda storia è iniziare una propria impacciata e schizofrenica indagine. Ad accompagnarlo, l’amico Fabio e Maia, sorella della vittima e pittrice dal pessimo carattere. Alessandro si improvvisa investigatore per scoprire il vero colpevole e questo lo porterà in un vortice di eventi più grandi di lui: prostituzione, malavita, violenza nella cornice di Sestri Levante con i suoi carruggi, con i suoi scorci, i suoi angoli, ma anche ricca di chiaroscuri inquietanti.
FolleMente è un noir, un romanzo in cui la vicenda umana di Alessandro si scontra non solo con la follia del mondo ma anche con la propria follia, sottolineata dall’autore nell’intervista per Circorivolta: “Elogio tutte le follie, ma soprattutto quelle follie meno divertenti, meno affascinanti, quelle vere”. Il suo dolore può riscattarsi solo nei legami umani con la figlia, con la madre, con l’amico del cuore e l’improvviso e inaspettato amore per una donna, Maia.
Uno spaccato di realtà, una seria riflessione del metro di giudizio verso gli altri e se stessi, con un solo messaggio, chiaro e semplicissimo: imparare ad ascoltare e sentire.