L'alternanza nei versi fra ciò che l'Io pretende di essere e l'Io che viene visto dall'esterno, da fuori, rappresenta una sinergia amorosa ed affettiva dell'autore, che incarna nella sua passione il fine della sua stessa vita. Con le sue parole, i suoi gesti, i suoi testi Italo Serra nobilita la vita, qualche volta la rende vittima, essa stessa, di un amore che travolge e sottomette, perché è questa la forza che muove e smuove l'universo e le coscienze. Passione e amore, dolore e strazio incarnano così il ventaglio delle emozioni espresse nei versi mai banali, sempre penetrati, dell'intera raccolta.
Come può una pietra, all'apparenza così fredda e chiusa, schiudersi in un calore così cocente capace di riscaldare e far vibrare i corpi? Come può l'uomo tenere dentro di sé sentimenti, ricordi, attimi di vita, senza che questi esplodano in un vortice di sensazioni avvolgenti e misteriose? Pietra come metafora dell'uomo, vento e pioggia i dolori capaci di plasmare e scolpire la roccia. È questa la magia di "Pietre", in cui emerge tutto il talento e l'animo dell'autore, nato in Sardegna nel 1961 e impiegato nel settore chimico-metallurgico. La poesia non è da sempre la forma di comunicazione prediletta di Italo Serra, che soltanto negli ultimi anni ha scoperto la carica emotiva eccezionale dei versi e ha deciso di trasformarsi in un poeta dall'occhio attento e dallo stile affascinante.