212 pagine che raccontano quanto accaduto a Sebrenica una ventina di anni fa, durante il conflitto con l'ex Jugoslavia. Una ricostruzione, vera o irreale, che parte da due morti assassinati che nascondono una storia di spionaggio internazionale atto a favorire l'attacco serbo alla città neutrale di Sebrenica, sotto l'egida dell'Onu. E invece tutto passa sotto traccia, tutto viene nascosto ed insabbiato, proprio a causa di affari sporchi tra i vertici dell'esercito serbo e alcuni loschi individui del governo olandese e della politica e dell'esercito francese. Proveranno a fare luce sulla vicenda il commissario Scaramouche, con l'aiuto dell'ispettore Safat, e l'ambiguo Vlado…
Perché i caschi blu delle Nazioni Unite non intervennero a bloccare l'avanzata dell'esercito serbo? Quali accordi segreti si celavano dietro la strage di Sebrenica? Augusto Gaspari Pellei, nato a Potenza nel 1936, prova a dare una risposta a tutto questo e sta al lettore decidere se seguire la sua ipotesi, corredata da atti e documenti veri, o meno. L'autore, sin dalla prima infanzia trasferitosi nelle Marche e poi a Roma per lavoro, è stato export manager di varie aziende e quindi ha viaggiato e conosciuto il mondo, vivendo storie ed avventura a volte divertenti, altre pericolose, ma sempre emozionanti. Tra queste la guerra tra Serbia e Montenegro e Bosnia-Erzegovina, entrando in contatto proprio con chi ha vissuto quegli anni tristi della storia d'Europa e ha raccontato la sua verità.