Varsavia 1970. Ventisei anni dopo la città polacca non è più la stessa e nemmeno Erika ed Edith Prilanski lo sono. Il nazismo è stato debellato, ora c'è il comunismo. Gli ebrei non vivono ancora tranquilli, ma non sono più perseguitati. Eppure la morte di Edith fa sì che Erika debba ritornare a Varsavia per mettere in atto la sua tragica, crudele, spietata, agognata, vendetta.
Harian vive tranquilla e beata in una maestosa villa in periferia di Varsavia. Il suo matrimonio con un ricco ingegnere non potrebbe andare meglio. La sua vita è quella che tante donne sognano, ma proprio da un brutto sogno Harian non riuscirà più risvegliarsi, sprofondando sempre più nell'incubo. Stesso incubo che angoscia anche i sogni di Hann, un'infermiera di Copenaghen. Che cosa sta succedendo nelle loro vite? Cosa le unisce? E cosa centrano loro con le piccole Erika ed Edith?
168 pagine sconvolgenti, scure, violente, di degrado sofferenze, in cui la vita di donne viene sconvolta dall'incubo. L'ideatore di queste storie è Robert Donovan Carro, nato da padre italiano e da madre di Casablanca. Carro attualmente vive in Puglia, dopo aver cambiato, in età infantile, più volte dimora, trasferendosi prima in Sicilia e poi in Campania. Questo suo girovagare, unito alla sua origine cosmopolita, ne fa un cittadino del mondo e un narratore di storie delle varie realtà insolite con cui entra in contatto e dalle quali trae spunto per le sue creazioni letterarie.